In campo vascolare l'utilizzo di vene safene, vene cave, arterie iliache, aorta toracica, aorta addominale viene preferito all'uso di materiali sintetici grazie alla loro elevata resistenza alle infezioni e alla bassa tromobogenità. I tessuti vascolari sono utilizzati per sostituzione di protesi vascolari infette, come accessi vascolari per emodializzati e condotti per la rivascolarizzazione legata al salvataggio d'arto.
Le rivascolarizzazioni degli arti inferiori nei pazienti affetti da grave arteriosclerosi hanno costituito negli ultimi 20 anni motivo di particolare interesse per la Chirurgia Vascolare. L'esperienza maturata con l'utilizzo dei tessuti di Banca, anche in assenza di patrimonio venoso del paziente, ha permesso di perseguire il salvataggio di arti severamente compromessi o considerati inoperabili, in pazienti spesso plurioperati. L'utilizzo del tessuto vascolare criopreservato (nella maggior parte dei casi la vena safena) ha permesso di migliorare ulteriormente il tasso di operabilità di numerosi pazienti e di offrire una valida alternativa anche nei casi di infezione di protesi vascolari. Il fine ultimo è quello di evitare il trauma dell'amputazione dell'arto e di conseguenza offrire ai pazienti arteriopatici una migliore qualità della vita.